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CODICE ETICO  A.S.D. QUELLI CHE L’ATLETICA…

 

PREMESSA

La ASD Quelli che l’atletica… è nata nel novembre 2013 su iniziativa di un gruppo di ex atleti dell’UCLA, una società di atletica nata a Cagliari a metà degli anni '70 che si caratterizzò non soltanto per i risultati ottenuti in pista ma, soprattutto, per un modo diverso di intendere e praticare l'atletica, all'insegna della passione e dei valori più profondi dello sport: lo sport praticato per il piacere di essere praticato “al di la del risultato”.

A distanza di tanti anni da quella grande esperienza di sport e di vita rileviamo quanto oggi il modo di intendere e praticare lo sport a livello giovanile sia radicalmente cambiato e quanto la lealtà sportiva, il rispetto dell'avversario, il valore educativo dello sport appaiano oggi “fuori moda”. Noi crediamo invece che quel nostro modo di intendere e praticare lo sport possa e debba essere riproposto anche oggi e con esso i valori che noi tutti abbiamo respirato in quegli anni e che hanno per noi costituito non soltanto la base della nostra esperienza sportiva, ma anche e soprattutto una scuola di vita e che dovranno appartenere a tutti i giovani che indosseranno la nostra maglia: la lealtà sportiva, il rispetto dell'avversario, la capacità di vedere la vittoria e la sconfitta come elementi naturali dello sport e non come occasione di sopraffazione o di fallimento personale.

I valori che hanno contraddistinto la nostra passata esperienza sportiva e che ci hanno spinto a formare questa società sono anche i valori che hanno ispirato questo Codice Etico di cui ci siamo voluti dotare, un Codice di rispetto delle persone, delle regole e dei valori sportivi: questo è il nostro obiettivo prioritario ed è alla base della nostra stessa esistenza.


ART. 1  PRINCIPI

Il Codice etico dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Quelli che l’atletica… contiene norme e comportamenti che tutti coloro che a vario titolo operano e opereranno in seno alla società sono tenuti a rispettare. L’adozione del presente Codice etico è espressione della volontà dell’Associazione di perseguire gli scopi sociali per i quali è nata e di vietare conseguentemente tutti quei comportamenti in contrasto non solo con le normative, ma anche con i valori etici che l’Associazione intende promuovere e garantire. Il Codice Etico specifica in particolare i fondamentali doveri di lealtà e correttezza previsti per tutti i protagonisti della vita associativa.

La pratica dell’atletica leggera costituisce uno strumento sociale, educativo e culturale; i valori etici irrinunciabili dell’atletica sono quelli di solidarietà e lealtà fra gli atleti, di rispetto per le regole, di imparzialità e regolarità delle competizioni.

L’atletica deve tutelare e promuovere le qualità morali e materiali degli atleti, in particolare dei giovani, nonché migliorare e sviluppare in maniera armonica la loro personalità.

Lo spirito di competizione agonistica e la ricerca del risultato sportivo devono essere subordinati al rispetto dei valori fondamentali, in particolare al rispetto degli obiettivi di educazione, fisica e morale, degli atleti.

Il presente codice etico si ispira alla carta etica emanata dalla FIDAL che l’associazione condivide e recepisce (art.2 statuto sociale).


ART. 2   DESTINATARI

Il codice etico si applica a dirigenti, tecnici, atleti, genitori, collaboratori, e comunque a tutti i tesserati; copia del presente codice è portata a conoscenza di tutti i succitati soggetti, ai quali è richiesta la condivisione e il rispetto di principi e regole in esso contenuti


ART. 3   RISPETTO DELL’ORDINAMENTO SPORTIVO E  POLITICA SOCIETARIA

L’Associazione opera nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente ed uniforma tutte le sue azioni ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza.

L’Associazione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie atte a facilitare la conoscenza e l’applicazione di tutte le norme contenute nel presente codice etico; si impegna inoltre a sostenere iniziative mirate alla promozione di azioni volte a prevenire il rischio di comportamenti non etici ed a cooperare attivamente alla ordinata e civile convivenza sportiva.

Tutte le attività di natura gestionale dell’Associazione sono ispirate alla massima correttezza, trasparenza e legittimità formale e sostanziale.

 

ART. 4  DOVERI DELL’ASSOCIAZIONE

L’Asd Quelli che l’atletica… promuove la pratica dell’atletica intesa non come ricerca della vittoria, ma come momento di benessere psico-fisico, di formazione e di crescita.

In particolare l’Associazione si impegna a:

1 - promuovere azioni volte a diffondere una sana cultura sportiva e le sue finalità educative, formative e sociali;

2 - sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport per tutti, ad ogni livello e per qualunque categoria, valorizzandone i principi etici, umani ed il fair play anche attraverso iniziative pubbliche, campagne di comunicazione o diffusione di materiale informativo;

3 - astenersi da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e ai giovani, garantendo che la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico assumano un ruolo primario;

4 - promuovere presso atleti e sostenitori un atteggiamento leale e sportivo nei confronti sia dei propri atleti che degli avversari;

5 - non incentivare alcun comportamento sleale.

 

ART. 5  REGOLE DI COMPORTAMENTO

Chiunque operi in seno all’Associazione deve essere a conoscenza delle norme che disciplinano e regolamentano lo svolgimento delle proprie attività e dei relativi comportamenti, e dovrà pertanto tenere una condotta consona ai principi di lealtà, onestà, imparzialità, trasparenza e integrità morale e improntata all’osservanza dei principi di civile convivenza nel rispetto reciproco e garantendo il rispetto dei diritti e delle libertà delle persone.

È vietato rilasciare dichiarazioni o esprimere giudizi che possano in qualsiasi modo danneggiare l’immagine dell’Associazione o la reputazione di altre persone, enti o società.

I soci che ricevono deleghe e/o incarichi sociali hanno l'obbligo di :

1 - assumere gli incarichi per spirito di servizio verso gli associati senza avvalersene per vantaggi diretti o indiretti;

2 - mantenere un comportamento ispirato ad autonomia, integrità, lealtà e senso di responsabilità nei confronti degli associati e delle istituzioni;

3 - seguire le direttive dell'associazione, contribuendo al dibattito nelle sedi proprie ma mantenendo l'unità del sistema verso il mondo esterno;

4 - fare un uso riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza in virtù delle proprie cariche;

5 - trattare gli associati con uguale dignità;

6 - coinvolgere effettivamente gli organi decisori dell'Associazione per una gestione partecipata ed aperta alle diverse istanze;

7 - rimettere il proprio mandato qualora per motivi personali, professionali o oggettivi la loro permanenza possa essere dannosa all'immagine dell'Associazione.


DIRIGENTI

I dirigenti della ASD Quelli che l’atletica… si impegnano a:

1 - operare per promuovere la pratica dell’atletica leggera con lealtà ed onestà, nel rispetto di persone e regolamenti;

2 - fornire il supporto necessario e garantire il coinvolgimento nella vita societaria ad atleti e tecnici della società offrendo adeguata assistenza alle famiglie e fornendo ai genitori degli atleti tutte le informazioni di carattere non tecnico necessarie;

3 - individuare i collaboratori e i tecnici sulle base delle specifiche competenze possedute in funzione dei ruoli da ricoprire e della piena condivisione dei principi e dei valori che la società persegue;

4 - astenersi dall’esprimere, attraverso qualunque mezzo, giudizi o rilievi lesivi della reputazione, dell’immagine e della dignità personale di altre persone o di organismi operanti nell’ambito dell’ordinamento sportivo;

5 - mantenere la riservatezza sulle notizie sensibili di cui si venisse a conoscenza riguardanti i tesserati della propria o di altre società;

6 - astenersi da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute degli atleti, garantendo che la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico assumano un ruolo primario;

7 - favorire un clima sociale sereno di dialogo, collaborazione e trasparenza all’interno e verso l’esterno, con l’obiettivo di realizzare un progetto sportivo ed educativo;

8 - recepire e considerare tutte le indicazioni e le proposte provenienti dai tesserati e utili per il miglioramento dell’organizzazione societaria;

9 - mantenere un rapporto collaborativo con la Federazione, le autorità sportive e i soggetti istituzionali al fine di affermare i valori positivi dello sport e il rispetto delle regole a tutela di tutti: società, atleti, operatori, famiglie;

10 - rispettare le altre società, i loro atleti, la loro organizzazione, evitando azioni che possano danneggiarle e sempre interloquendo con spirito collaborativo.

 

ATLETI

Gli atleti dell’ASD Quelli che l’atletica…  si impegnano a:

1 - mantenere un atteggiamento educato, rispettare gli orari degli allenamenti, sviluppare l’amicizia con i compagni, avvertire i tecnici o i dirigenti quando impossibilitati a effettuare un allenamento o partecipare a una gara;

2 – rispettare gli avversari e i loro staff tecnici e dirigenziali;

3 - tenere un comportamento esemplare che costituisca un modello positivo per il mondo dello sport e della società civile;

4 - incoraggiare e dare una mano a compagni e avversari che si trovano in difficoltà in allenamento e in gara;

5 - saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza complimentandosi o incoraggiando, sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta, compagni e avversari;

6 - rispettare gli insegnamenti degli allenatori e le regole che vengono impartite da essi e dalla società;

7 - praticare l’attività sportiva con passione e buona volontà, non dimenticando mai che lo sport è innanzitutto un gioco;

8 - rispettare i giudici di gara e il loro operato nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;

9 - fare il possibile per rafforzare il gruppo e la propria società;

10 - partecipare per quanto possibile alle gare, misurandosi ogni volta soprattutto con se stessi;

11 - avere rispetto per la propria salute e mantenere uno stile di vita sano; rispettare la normativa nazionale ed internazionale in materia di lotta al doping non favorendo in alcun modo, né direttamente né indirettamente, l’uso di farmaci e sostanze atte ad alterare la prestazione;

12 - coinvolgere e tenere informati i membri della propria famiglia sulle attività sociali, consegnare loro le comunicazioni della società, invitarli a collaborare con la società nelle trasferte e nei casi di necessità.

 

TECNICI

I tecnici e gli istruttori dell’ASD Quelli che l’atletica…  si impegnano a:

1 - operare nell’esclusivo interesse e benessere degli atleti e promuovere lo sport attraverso un comportamento etico, rispettoso delle persone, dei regolamenti e dell’accordo preso nei confronti della società;

2 – tener presente che i tecnici sono presi ad esempio dai giovani come modelli di comportamento e tener conto dell’influenza che le loro parole e i loro atteggiamenti hanno sui propri atleti;

3 - promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il fair play;

4 - garantire agli atleti, senza alcuna distinzione tra di loro, di poter praticare lo sport come momento di formazione e di crescita, senza l’assillo dei risultati;

5 - permettere alle eccellenze di emergere ed avere la giusta attenzione tecnica evitando di eccedere nella esaltazione dei risultati sportivi, nonché di suscitare nei giovani, e nei bambini in particolare, aspettative sproporzionate alle proprie effettive potenzialità;

6 - operare per rafforzare il gruppo e sviluppare con lealtà l’attività sportiva, in linea con le direttive sociali, con l’obiettivo di creare un'atmosfera e un ambiente in cui il giovane atleta si senta a suo agio e provi piacere nel praticare l’attività sportiva;

7 - educare l’atleta ad accettare il responso del campo e l’operato dei giudici;

8 - aiutare e agevolare gli atleti, principale patrimonio della società, nel relazionarsi con tutti i tecnici dello staff; fornir loro il necessario supporto e assistenza, in allenamento ed in gara, armonizzando le esigenze sportive con gli impegni provenienti dall’ambiente familiare, scolastico, di studio e lavorativo;

9 - evitare qualsiasi tipo di pressione psicologica sugli atleti per legarli a se o per tenerli distanti da altri tecnici;

10 - avere verso i genitori un atteggiamento equilibrato, senza ossequi o critiche, senza scadere in atteggiamenti mirati a ottenerne la benevolenza per avere in “cura” esclusiva il proprio atleta;

11 - tenere verso gli atleti un comportamento uguale per tutti, indipendentemente dalle potenzialità individuali o dai risultati raggiunti, dando a tutti identiche chances di praticare l’atletica leggera e partecipare alle competizioni non per primeggiare ma per star bene e migliorarsi, cercando di incoraggiare gli atleti a perseverare nei momenti di difficoltà e nei passaggi a vuoto che inevitabilmente si presenteranno nel corso della loro carriera sportiva;

12 - collaborare apertamente e in modo trasparente con gli altri tecnici sociali, evitando gelosie di sorta, considerando i consigli e le indicazioni che portano, verificando con i colleghi programmi e metodi per favorire una crescita costante di tutto il gruppo, nell’ottica di una gestione tecnica collegiale;

13 - evitare battute negative verso i colleghi tecnici, verso i dirigenti, i giudici, gli atleti della propria o di altre società; non offendere, né insultare, diffamare o criticare i colleghi e astenersi da comportamenti antieducativi che, in modo diretto o indiretto, possano danneggiare l’attività associativa;

14 - porre grande attenzione alla salute degli atleti, attraverso il colloquio coi genitori, con gli altri tecnici, con i dirigenti, con i sanitari, adottando ogni cautela per la salvaguardia fisica dell'atleta; educare al non utilizzo di mezzi vietati (doping) e alla prevenzione del pericolo di assunzione di stupefacenti e sostanze negative per la salute.
 

GENITORI

I genitori condividono gli obiettivi che la Società si prefigge attraverso l’adozione del presente Codice Etico e, in considerazione del loro ruolo di educatori e primi insegnanti delle regole di comportamento e nell’ottica di una crescita dei loro figli in un ambiente sano nel segno di una autentica cultura dello sport e dei suoi valori etici, si impegnano a:

1 - far vivere ai giovani atleti, ed in particolare ai bambini, un’ esperienza sportiva che li educhi ad una sana attività fisico-motoria anteponendo la salute ed il benessere psico-fisico ad ogni altra considerazione;

2 - favorire nei processi educativi la cultura del fair play e della solidarietà nello sport;

3 - insegnare al proprio figlio il rispetto degli orari e degli impegni assunti nei confronti della società;

4 - evitare di suscitare e/o alimentare aspettative sproporzionate alle loro possibilità;

5 - promuovere un’esperienza sportiva che sappia valorizzare le potenzialità dei propri figli nel rispetto delle loro esigenze primarie e dei loro bisogni particolari, propri dei naturali processi di crescita, evitando ogni forma di pressione anche psicologica e favorendo un equilibrato ed armonico sviluppo delle abilità psico-motorie;

6 - mettere in risalto il piacere e la soddisfazione di praticare sport e non esercitare pressioni indebite o contrarie al diritto del giovane o del bambino di scegliere liberamente sulla sua partecipazione;

7 – riconoscere e apprezzare le performance dei propri figli, ma anche quelle degli altri atleti;

8 - assumere, durante lo svolgimento delle competizioni, atteggiamenti e comportamenti coerenti con i principi del presente Codice Etico al fine di rappresentare per i propri figli un modello positivo da seguire;

9 - evitare comportamenti scorretti nei confronti dei tecnici della società, criticando le scelte e la metodologia di insegnamento, e rispettare le decisioni dei giudici di gara anche quando queste non sembrano condivisibili insegnando ai propri figli a fare lo stesso;

10 - Non fare carico sui figli delle proprie ambizioni.

 

NORME FINALI

Il presente codice etico è alla base della vita dell’associazione.

Chiunque partecipi, a qualunque titolo e con qualunque ruolo, alle attività sociali è tenuto a conoscerne e condividerne il contenuto, garantendo l’osservanza di tutti i principi e di tutte le regole che lo compongono.

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